Il senso del pianto

Eppure
anche se a volte ho pianto
dopo averti urlato negli occhi
non era per volare via
ma era farmi infinita, stordita di te
era un sapere lontano, era l’oggi
era il poi.
Nella notte le cicale aravano il campo
di gridi
piangendo cercavo le mie ali
e tu il senso di quel pianto.
Avevi poesie scritte sulla schiena
e una lucciola su ogni dito
io ti leggevo di spalle
le tue mani facevano luce.
 
Dove sono adesso le mie ali?
 

 

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