Per non perdersi si ripassava a pezzi.
Si cercava le mani, scriveva per fame
che il tempo era fermo sugli scaffali
i sorrisi di famiglia nelle cornici.
Una notte, con la mente in furia,
cercò il senso dei vicoli
e dei suoi amori pieni di buchi.
Si sentì così rarefatta
che non udì più la voce della sua fame
e si lasciò cadere aggrappata a un urlo.
Stretta tra due lune _ da allora stette zitta.
E nessuno disse niente.