E avanti va il giorno

padule
E avanti va il giorno
disteso sui tegoli del tetto
tra funerali di passeri
e muschi aggruppati.
Il sole spalanca le finestre
come bocche di cantori nel gloria
s’insinuano, fra stipiti e muro
malinconie di pane
ma nelle stanze deserte
un solo guanciale è caldo.
 
Sono tornate dai colli le greggi
in transumanza, belando
un inseguimento bianco di agnelli.
I piccoli d’airone hanno lasciato
il nido in voli lontani, stringendo
nei becchi i gemiti aspri dell’addio.
Tra le mole di antica pietra, presto
si frangeranno olive
L’autunno sarà dolce e il vino
quest’anno, sarà buono.
 
E avanti va il giorno
ma non c’è più nessuno per giocarlo.
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Moleskine, Gloria

-modigliani_MLA-F-123640029_3416
Aveva una faccia medievale e i capelli rossi
che usava per proteggersi
dall’indifferenza.
Ma niente le serviva a essere meno
antipatica.
Allora tagliò tutti i riccioli
e per volare
tatuò un piccolo simbolo d’ali dietro
l’orecchio sinistro.
Nel destro mise tre orecchini
uno per ogni amore.
Voleva anche un anello all’anulare
e un giorno se lo comprò.
.
Ma non era la stessa cosa.
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